Trend Retail

Pensiamo per esempio alla percezione di sicurezza, necessaria per tornare nei negozi, ristoranti e luoghi pubblichi: sarebbe un errore grave affrontarla solo dal punto di vista dell’adeguamento legislativo, perché i nostri clienti vogliono sentirsi sicuri, ma non infastiditi.

È un’occasione straordinaria per ripensare spazi, capienza e livelli di servizio, magari rivoluzionando l’idea stessa di negozio. È quello che ha fatto la startup canadese Grocery Neighbour che ha creato un supermercato mobile in un camioncino semi-aperto, dove puoi salire e prendere quello che vuoi, un po’ come se il mercato settimanale venisse a casa tua.

Ricorda l’esperienza del double decker di Tannico, un bus a due piani che portava l’aperitivo in giro, per esempio durante il Salone del Mobile. Sempre Tannico ha lanciato da poco il servizio Express, che via app ti permette di comprare e ricevere a casa in un’ora (a Milano) tutto quello che serve per un aperitivo casalingo.

È un progetto in continuità con l’idea di prendere appuntamento per lo shopping, servizio già offerto da brand come Banana Republic, ovviamente unito alla personalizzazione dell’offerta e alla consulenza per creare uno stile personale. OVS lo offre online, con il Digital Personal Shopper; anche Motivi ha appena lanciato il Live Stream Shopping. Le grandi firme, da anni attente a questi aspetti, non sono da meno: Gucci ha appena lanciato Gucci Live, che permette di parlare e farsi guidare da uno dei loro commessi. Il piccolo team che gestisce la nuova funzione ha sede in una struttura all'avanguardia di 2.300 metri quadrati che replica il layout dei negozi fisici progettati dal direttore creativo Alessandro Michele.

Anche in questo caso troviamo la stessa dinamica: un servizio di nicchia, quasi sempre offerto dall’alta moda, che potrebbe diventare mainstream, ricalcando e migliorando stili di vita del passato, quando era normale vestirsi su misura, andando dalla sarta.

In genere aumentano, anche nel b2b, le esperienze phygital, magari in terreni apparentemente lontani dal mondo dei bit, come l’arte e l’espressione artistica. Centrale Fies, per esempio, ha ripensato il tradizionale appuntamento di luglio proponendo Hyperlocal, un “fuori-formato che rompe la tradizione della one shot estiva tessendo tutti gli eventi annuali.”

Insomma, siamo in bilico sul punto critico, farne una rampa di lancio per una nuova straordinaria stagione del retail dipende solo da noi.


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